26 Gennaio 2011 16:31 Nome: fratello
DICHIARAZIONE SULLA RAZZA
Votata dal Gran Consiglio del Fascismo il 6 Ottobre 1938
Il Gran Consiglio del Fascismo, in seguito alla conquista dell'Impero, dichiara l'attualità urgente dei problemi razziali e la necessità di una coscienza razziale. Ricorda che il Fascismo ha svolto da sedici anni e svolge un'attività positiva, diretta al miglioramento quantitativo e qualitativo della razza italiana, miglioramento che potrebbe essere gravemente compromesso, con conseguenze politiche incalcolabili, da incroci e imbastardimenti. Il problema ebraico non è che l'aspetto metropolitano di un problema di carattere generale.
Il Gran Consiglio del Fascismo stabilisce:
a) il divieto di matrimoni di italiani e italiane con elementi appartenenti alle razze camita, semita e altre razze non ariane;
b) il divieto per i dipendenti dello Stato e da Enti pubblici - personale civile e militare - di contrarre matrimonio con donne straniere di qualsiasi razza;
c) il matrimonio di italiani e italiane con stranieri, anche di razze ariane, dovrà avere il preventivo consenso del Ministero dell'Interno;
d) dovranno essere rafforzate le misure contro chi attenta al prestigio della razza nei territori dell'Impero.
Siamo definitivamente fuori da simili logiche o i semi velenosi del razzismo, attendono di germogliare paurosamente, rivestiti da ragioni falsate e protetti dalla paura indotta ?
26 Gennaio 2011 20:38 Nome: bau bau
Che testo attaule. Didei che ben altre sono le minacce odierne agli ebrei. Per non beccarsi l'accusa di antisemiti di parla di antisionsimo ma alla fine l'obiettivo è lo stesso: via Israele (con tutti i suoi ebrei) dalla faccia della terra. Bisognerebbe riflettere su queste serie minacce attuali ma è più comodo mettersi del salme sugli occhi...
26 Gennaio 2011 11:19 Nome: Timido
27 gennaio, GIORNATA DELLA MEMORIA
RIVOLTO A TUTTI I BAMBINI, IN MODO SEMPLICE, PERCHE' SAPPIANO
"Shoah" è un termine ebraico che significa "annientamento", "sterminio".
Esso si riferisce ad una delle più vergognose vicende della storia umana, quando i regimi dittatoriali nazi-fascisti, poco più di sessant'anni fa, stabilirono, attraverso leggi razziali, di far arrestare tutti gli Ebrei e di rinchiuderli nei campi di lavoro forzato e di sterminio, per eliminare del tutto la loro "razza", ritenuta inferiore.
La stessa sorte toccò agli zingari, agli slavi, agli handicappati, ai neri, e a tutti coloro che, secondo i nazisti e i fascisti, non appartenevano alla razza bianca ariana, considerata superiore e pura.
Oggi a noi può sembrare impossibile e incredibile che possano essere successi quei fatti e che donne, uomini e bambini di un intero popolo siano stati perseguitati, torturati e uccisi nei campi di concentramento e nelle camere a gas: ma è tutto tragicamente vero e ogni uomo appena ragionevole si vergogna ancora oggi di quello che successe.
E non dobbiamo pensare che i nazisti e i fascisti fossero tutti dei pazzi: sarebbe troppo facile liquidare lo sterminio accusando uno o due pazzi responsabili. I loro capi erano persone istruite e di normale intelligenza: sapevano quello che avevano deciso di fare. Lo sapeva HITLER e chi stava al suo fianco, lo sapeva MUSSOLINI e il RE D' ITALIA che firmarono le leggi razziali per perseguitare gli Ebrei italiani. Lo sapevano tutti coloro che obbedirono a quelle leggi sbagliate e crudeli.
Il "GIORNO DELLA MEMORIA" che viene celebrato ogni 27 gennaio, nella nazione e nelle scuole, serve proprio a non dimenticare le sofferenze di allora, per saper scegliere di evitare nuove sofferenze oggi, ad altri popoli e ad altre persone, in qualsiasi parte del mondo.
Ma la strada verso la giustizia e la pace è ancora lunga: basta guardare a quante guerre e persecuzioni sono ancora in atto in ogni continente del mondo. Occorre proprio l'impegno di tutti noi.
Disse Primo Levi a proposito di Anna Frank:
"Una singola Anne Frank detta più commozione delle miriadi che soffrirono come lei, la cui immagine è rimasta nell’ombra. Forse è necessario che sia così; se dovessimo e potessimo soffrire le sofferenze di tutti, non potremmo vivere".
24 Gennaio 2011 17:00 Nome: miiiii........
miiii..... è la cosa più sollazzevole di questo periodo nefasto : Rocco Siffredi scende in campo in difesa del premier miiii.....
“La verità è che gli Italiani sono orgogliosi di un presidente settantenne ancora in grado di darsi alla bella vita ed al sesso.” è Rocco Siffredi ad aggiungersi inaspettatamente alle schiere dei difensori del Premier, nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano anglosassone The Observer, giornale da sempre particolarmente attento alle talora scandolose vicende che vedono protagonista il Presidente del Consiglio.
“Da Italiano non credo che saranno degli scandali sessuali a farlo cadere” – ha continuato Siffredi – “Conosco il mio popolo, so che in molti approvano il suo stile di vita, e lo invidiano. Io sono tra questi, credo che Berlusconi faccia sesso due volte più spesso di me, probabilmente è un sex-addict. Riesce ad unire potere e belle donne, a realizzare le propre fantasie. ” Già, chi non lo inviderebbe.....miiiii......
Ma Siffredi si spinge anche oltre, arrivando a disegnare un davvero improbabile legame tra sè stesso e il Capo del Governo: ” MI hanno fatto sapere che più volte Berlusconi avrebbe riferito agli amici di avere un problema in comune con me: il priapismo.”...miiii.....
All’estero ridono della grossa !...miii....siamo alle vette più alte ( o più basse ) della cronaca internazionale.....
...e se avesse ragione....?
23 Gennaio 2011 09:43 Nome: cittadino1
Shoah. Mi preme ricordare che il 27 si commemora il ricordo dello sterminio degli ebrei. Vorrei ricordare le altre vittime della barbarie nazifascista, zingari, rom, omosessuali, disabili, i militari che non si piegarono dopo l'otto settembre a Benito e Adolfo. Resistere, resistere, resistere. E datemi del comunista.
24 Gennaio 2011 18:36 Nome: cittadino 2
Proporrei per il giorno della memoria una candela accesa sul davanzale di una finestra. Ricordiamoci per non dimenticare.
27 Gennaio 2011 09:22 Nome: cittadino 3
Da questa mattina sul davanzale della mia finestra, ho acceso una candela in ricordo della Shoah e per quanti morirono nei campi di concentramento tedeschi e italiani, e in memoria dei sopravvissuti. Per non dimenticare, racconterò ai miei nipoti quanto avvenne e quanto soffrì il loro bisnonno. Resistere, resistere, resistere. E datemi del comunista che mi fa onore.
27 Gennaio 2011 22:14 Nome: tie'
comunista
28 Gennaio 2011 12:25 Nome: ..
tiè, tua mamma era quella sempre incinta?
della serie: la mamma dei cretini..
21 Gennaio 2011 11:38 Nome: premier
Deo Gratias !
Il cardinale, Segretario di Stato, Tarcisio Bertone ha parlato : «La Chiesa spinge e invita tutti, soprattutto coloro che hanno una responsabilità pubblica in qualunque settore amministrativo, politico e giudiziario, ad avere e ad assumere l'impegno di una più robusta moralità, di un senso di giustizia e di legalità» Ed ha aggiunto: «Credo che MORALITA', GIUSTIZIA, LEGALITA' siano i cardini di una società che vuole crescere e che vuole dare delle risposte positive a tutti i problemi del nostro tempo». Bertone ha voluto sottolineare che «la Santa Sede ha i suoi canali, le sue modalità di intervento e non fa dichiarazioni pubbliche».
L'infinitamente eccelso, moderato e cattolico , Umberto Bossi, commenta così le parole di Bertone: «Il Vaticano non si commenta ma penso che per loro sia più facile parlare. Berlusconi si è trovato con la casa circondata, controllavano tutti quelli che entravano e che uscivano.PERCHE' NON HANNO CONTROLLATO ANCHE LA ' ? ». Poi il senatur chiarisce: «Mai criticato il Vaticano né tantomeno il cardinale Bertone che conosco da tempo e che considero amico e stimo molto». ( sai com'è, se si va ad elezioni, meglio tenerseli buoni...)
Per un altro ministro, Maurizio Sacconi, invece il messaggio del Vaticano «come al solito si rivolge alle coscienze in termini "alti" che vanno oltre la quotidianità»: «Come al solito – dice – sono proprio le persone più lontane dalla Chiesa e più ostili ai suoi valori a strumentalizzarne» le parole.
E intanto Bertone tende la mano a Casini per riportare un pò di buoni figlioli al " centro " della vita politica italiana !
20 Gennaio 2011 13:44 Nome: mvf
Art. 54 costituzione :
I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.
Bersani ha sottolineato " disciplina e onore " la condotta di chi governa dovrebbe conformarsi a questi due sostantivi.
Non c'è privato che tenga, un primo ministro dovrebbe avere una vita privata degna di quella pubblica, per la dignità propria, dell'istituzione che rappresenta e per la nazione.
20 Gennaio 2011 21:02 Nome: urca urca
E i magistrati sono soggetti soltanto alla legge, ma poi non la applicano se non quando fa loro comodo, ignorando o calpestando le norme che a loro non vanno bene.
[Messaggio dell'utente: carpe-diem]
23 Gennaio 2011 19:19 Nome: carpe-diem
Del caso Berlusconi - Ragazze varie non mi importa niente: se uno si diverte a casa propria come vuole e le ragazze NON SONO MINORENNI.
Caso Ruby: la ragazza era minorenne all'epoca dei festini. Anche se Berlusconi non ha avuto rapporti con lei, ma l'ha invitata a casa e ci sono prove che la ragazza si è prostituita, vale l'Art.: 600-bis - Prostituzione Minorile:
Chiunque induce alla prostituzione una persona di età inferiore agli anni diciotto ovvero ne favorisce o sfrutta la prostituzione è punito con la reclusione da sei a dodici anni e con la multa da €15.493 a €154.937 ...
Caso MINETTI: anche in questo caso non avrei nulla da obiettare al fatto che la Minetti sia stata INSERITA D'UFFICIO nel consiglio regionale a 12.000 euro NOSTRI al mese e fa la tenutaria di case per prostitute .. Ma CONTESTO questa nomina SE e ripeto SOLO SE ,invece di dichiarare di voler promuovere una legge per condannare lo sfruttamento della prostituzione, Berlusconi e i suoi elettori l'avessero mandata là a promuovere una legge per la legalizzazione della prostituzione, per far pagare le tasse sui guadagni (vedi Germania# e per garantire loro#e alle mogli ignare dei loro clienti) la sorveglianza sanitaria per evitare il diffondersi del contagio di AIDS.
24 Gennaio 2011 11:13 Nome: mvf igienista
Io invece contesto anche il fatto che chi arriva a sedere nel consiglio regionale, inserita d'ufficio, e percepisca lo stipendio di 12.000 €, senza titolo, senza gavetta, senza preparazione, senza crescita politica sul campo, stia lì ad occupare un posto nelle decisioni regionali che ricadono su di noi, stia lì insultando un ruolo, un luogo, un organo amministrativo decisivo, con buona pace di Formigoni e dei suoi compari. Manipolazioni del premier, insulto alla politica trasparente, spregio dei cittadini e degli organi preposti all'amministrazione del territorio. E la Lega dove sta ? Quante bende si è messa sugli occhi ? Quante porcherie ha avallato per raggiungere il famigerato " Federalismo " ? E continua a farlo, a quanto pare. Arriveremo al Federalismo portando sulle spalle uno Stato disciolto, immorale, sbeffeggiato dal mondo, smemorato e incostituzionale. W il Federalismo e le puttane al potere ! ( e per puttane non intendo solo le meschinelle del momento....)
20 Gennaio 2011 13:37 Nome: premier
che tenerezza la piccola, indifesa, amareggiata Ruby, che si sfoga con il damerino Signorini, si confessa, smentisce le illazioni dilaganti, spiega : " sono solita raccontare due vite parallele, quella reale è triste, mi invento quella parallela dove vado di fantasia, ecco perchè di certe mie frasi intercettate..." Povera cenerentola ladruncola e scaltra ed anche prezzolata, e il damerino che l'ascolta commosso e coinvolto dalle sofferenze subìte dal virgulto calpestato. Due prostitute a confronto, la belloccia opportunista e il servo comunicatore prostrato davanti al premier che interpretano un copione ben confezionato per i boccaloni, ma quanti sono ancora quelli che credono agli sfoghi del primo ,vergognosamente, ministro ?
19 Gennaio 2011 20:47 Nome: urca urca
Sfruttamento della prostituzione, ma la sfruttata nega qualsiasi situazione del genere così pure il suo avvocato, strano modo di procedere dei magistrati. Che poi agiscono fuori competenza, trasmettono atti al tribumale dei ministri fuori tempo, intercettano parlamentari senza autorizzazione e non applicano il segreto istruttorio. In un paese normale sarebbero già a fare i passacarte.
19 Gennaio 2011 11:26 Nome: ornitologo
SPINELLI-Non è mai apparso in tv e in 32 anni di lavoro a fianco di Silvio Berlusconi (ha iniziato nel ‘78 in Edilnord). Eppure nella vivace e poliedrica galassia del premier, Giuseppe Spinelli – il ragioniere incaricato (dicono i pm) di gestire la contabilità dei festini di villa San Martino – ha da almeno trent´anni un ruolo di primissimo piano.
L’agiografia lo dipinge – in assenza di spiegazioni dal diretto interessato – come il tesoriere di Arcore. Ma è una definizione riduttiva. Il 69enne ragioniere di Settala da tre decenni si fa carico, lontano dai riflettori, di tutti i guai e le acrobazie contabili del Cavaliere. E tiene saldamente in mano – lui più di chiunque altro – le chiavi delle casseforti di famiglia: è amministratore di tutte e otto le holding di controllo di Fininvest (di tre è pure presidente, compreso la seconda, la più importante). Guida la Idra Immobiliare, la società che controlla Villa Certosa e le tenute in Brianza. Di più: è l’ultimo filo sottile che lega i due rami della dinastia di Arcore. Visto che malgrado la rottura tra il presidente del Consiglio e Veronica Lario, il fidatissimo Spinelli ha mantenuto la carica di amministratore delegato de “Il Foglio” – il quotidiano partecipato dalla ex first lady – ed è diventato amministratore unico della Bel, la holding nel mattone appena costituita da Barbara, Eleonora e Luigi, i figli di secondo letto del premier.
Manovra miliardi, gestisce dal suo ufficio a Milano 2, Residenza Parco, decine di ville da sogno, da Antigua alla Costa Smeralda fino alle Bahamas. Passa ore e ore – è la teoria dei pm milanesi – a liquidare in bigliettoni da 500 euro splendide fanciulle reduci dai party di Arcore. Occupandosi pure di gestire le spese condominiali delle poche fortunate che il generosissimo Cavaliere ospita nei suoi appartamenti personali a Segrate. Questo fiume di denaro e le grazie di meteorine e veline varie non sono riusciti però a fargli cambiare vita. E spenta ogni sera la luce del suo ufficio Spinelli torna a casa. Lo stesso appartamento di sempre a Bresso, periferia nord di Milano e periferia Sud della luccicante Brianza berlusconiana.
Perché il Cavaliere ha tanta fiducia di quest’uomo? Perché il riservatissimo Spinelli si è conquistato la fiducia sul campo: respingendo (almeno fino ad oggi) senza bisogno di proclami tv e del legittimo impedimento tutti gli attacchi dei pm al suo lavoro. Il primo risale al ‘95, quando nel mirino della magistratura sono finiti alcuni libretti al portatore gestiti dal tesoriere di Arcore su cui erano stati parcheggiati 10 miliardi di vecchie lire (fondi neri per gli inquirenti) nell´ambito dell’acquisizione della Medusa. Il secondo si è concentrato sulla girandola societaria in odore di frode fiscale che ha consentito al premier di comprare i terreni a Macherio. Il terzo, tre anni fa, su Villa Certosa, con Spinelli indagato con 13 capi d’accusa in qualità di ad della Idra per abusi edilizi relativi alla Torre degli Ibiscus, al teatro greco-romano e alle vasche talassoterapiche nel buen retiro sardo del Cavaliere. Il Richelieu di Bresso è uscito pulito da tutti e tre questi inciampi giudiziari.
IL GRANDE UCCELLO REGALE HA UN NIDO SICURO DOVE RIFUGIARSI DOPO GLI SVOLAZZI DA FIORE A FIORE, DOVE UN FEDELE FALCHETTO LO TIENE COPERTO CON LE SUE GRANDI ALI.
17 Gennaio 2011 12:02 Nome: Timido
Falò, già il nome ti scalda ! La pira possente si è incendiata dando luce e calore prepotente, nella notte, tra la gente, davanti al santo, con scintille vaganti nel cielo buio. Intorno adulti e bambini, tanti giovani, ma tanti veramente, impegnati in un rito antico e magico : la consegna del bigliettino portatore di una richiesta al santo, bigliettino che, gettato nelle fiamme, voleva essere di buon auspicio.
Nell'era di facebook, dell'iphone, di internet, della tecnologia più sofisticata e frenetica, nell'era del giovane collegato col mondo, del giovane globalizzato che con un clik esercita un potere infinito nella comunicazione che corre sul pianeta, ebbene, quanti giovani hanno allungato le mani per affidare il pezzetto di carta, il foglietto scritto con semplice matita o penna a sfera, con gesto antico, nella semplicità del cuore e della fantasia, nella spontaneità dei sentimenti e nell' irrazionalità della magia. L'amore, la salute,il lavoro appesi all'imponderabile, alla benevolenza del santo, all'intensità dell'intenzione, non tutto è perso allora, internet non ha ancora soffocato la parte atavica di ciascun uomo, gli istinti e il bisogno di sognare. E il crepitìo del fuoco recitava una favola antica !
17 Gennaio 2011 09:46 Nome: brutta storia
Quando nel 1922 si insediò il nuovo governo a guida fascista il primo provvedimento in ambito sociale fu l’abolizione del lavoro minorile seguito dalla settimana lavorativa di 40 ore, dalle ferie retribuite, dall’istituzione dell’INPS e dell’INAIL, dalla Magistratura del Lavoro, dai contratti collettivi, dalla liquidazione (TFR), dalle case popolari, dalle colonie estive, dall’esenzioni tributarie per le famiglie numerose, dalla sanità pubblica e dalla scuola per tutti Fu fondato lo Stato Sociale.
Lo Stato Sociale fu poi completato nel 1943 con la “Socializzazione delle Imprese” che introdusse nell’ordinamento italiano la partecipazione dei lavoratori alla gestione ed agli utili delle grandi aziende, immediatamente abolita nel 1945 come primo atto del nuovo governo di liberazione.
Di questa idea rivoluzionaria, che se mantenuta avrebbe posto fine alla contrapposizione padroni-operai e superato in un sol colpo le ideologie marxista e capitalista, rimane solo una debole traccia nella nostra Costituzione (art.46). La Germania, invece, ne ha tratto spunto per introdurre la cogestione, motore della sua possente economia.
In quegli anni, grazie alla diffusa libertà d’Impresa (si soppresse la libertà politica per esaltare le libertà civili, afferma lo storico Gioacchino Volpe), il sostegno del Governo all’economia, al controllo sull’operato delle banche e alla successiva istituzione dell’IRI e dell’IMI, si affermarono tutte quelle grandi imprese, a partire dalla Fiat.
Molte di queste grandi Aziende, che hanno fatto dell’Italia una potenza economica mondiale, sono oggi scomparse, trasferite all’estero o trasformate in semplici marchi commerciali.
La globalizzazione, imposta dalla finanza apolide e accettata da tutti i governi, ha sostituito il principio fascista dell’interesse nazionale con quello capitalista del libero mercato che significa produco dove mi pare e alle condizioni che voglio e i risultati, in termini di delocalizzazioni industriali: guerra tra poveri che contrappone immigrati sfruttati a disoccupati italiani e conseguente razzismo strisciante sono sotto gli occhi di tutti.
Negli ultimi decenni la scellerata politica delle privatizzazioni e della flessibilità del lavoro voluta dalla destra e accetta dalla sinistra (non a caso il lavoro interinale è stato introdotto da Prodi e perfezionato da Berlusconi), ha cancellato ogni residua traccia dello Stato Sociale .
La pietra tombale è stata posta oggi dalla riforma FIAT-Marchionne che con i referendum-ricatto ha riportato l’Italia indietro di oltre 80 anni, ai tempi dell'italietta giolittiana e dei “padroni dalla belle braghe bianche”.
[Messaggio del moderatore: michieletto-enzo]
15 Gennaio 2011 16:05 Nome: RICEVUTO PUBBLICATO
RICEVUTO E PUBBLICATO
Da: mariuccio.bianchi@libero.it
Inviato: sabato 15 gennaio 2011 15:56
A: musichouse-edizioni@libero.it
Oggetto: a caldo
Vorrei esprimere a caldo (con la riserva quindi di rettificare o approfondire nei prossimi giorni il problema) qualche considerazione dopo l'esito del referendum di Mirafiori.
Mi auguro che,a parte le dichiarazioni ufficiali,ci sia da parte di tutti una seria riflessione, che vada al di là di certi trionfalismi dei vincitori e di dichiarazioni quasi da vincitori da parte degli sconfitti.
1.In primo luogo ci sono dei vincitori e ci sono degli sconfitti;di questo devono prendere atto soprattutto coloro che continuano a sostenere l'illegittimità del referendum stesso, poichè i lavoratori sarebbero stati messi di fronte semplicemente alla scelta del mezzo con cui "impiccarsi". Fuor di metafora la vita è spesso non una scelta libera tra opzioni ugualmente soddisfacenti, ma una scelta tra una necessità ed un'altra:in questo caso tra una promessa di non chiudere gli impianti di Mirafiori, anzi di rilanciarli, in cambio di condizioni di lavoro senz'altro più dure-non parlerei di diritti negati- e la difesa dello status quo, a rischio della "fuga" di Marchionne all'estero.
2. Quindi c'è da essere soddisfatti, a mio parere,per la vittoria dei sì. Qualcuno ha azzardato che si poteva andare a vedere meglio le carte di Marchionne: se il suo andarsene dall'Italia, in caso di vittoria dei "no" fosse vero o semplicemente un bluff; per me ha fatto bene la maggioranza dei lavoratori a non correre il rischio, considerando anche il contesto in cui si è svolta tutta la vicenda.
3. Un contesto in cui il governo di centrodestra è stato sostanzialmente latitante, ha favorito passivamente con dichiarazioni e interventi incauti una delle parti, anzichè cercare di capire le ragioni di tutti; un contesto in cui la stessa Confidustria ha subito le scelte, penalizzanti per Confindustria stessa,di Marchionne.
4. Occorre ora però da parte di tutti uno sforzo per capire le ragioni anche degli sconfitti. Non si tratta di difendere la FIOM. Personalmente ritengo che questo sindacato abbia commesso negli anni e stia commettendo errori enormi, confondendo a volte le ragioni di una battaglia sindacale con quelle di una lotta politica. Ciò detto, però, siamo sicuri che sia i lavoratori che hanno votato sì, sia quelli che hanno votato no, non siano egualmente preoccupati delle condizioni di lavoro più faticose in cui opererà la newco di Mirafiori, convinti cioè che, mentre si è chiesto loro dei sacrifici, altrettanto non è stato fatto per altre parti in causa? Sono forse stati toccati i profitti ed i privilegi di ciascun azionista, a partire da Marchionne? Non mi pare.
5. Visto che spesso si accenna al sistema tedesco o americano come ad un modello, bisogna avere il coraggio di ammettere che in quei Paesi i lavoratori sono o partecipi della gestione delle aziende o azionisti essi stessi (alla Chrisler i fondi pensioni degli operai sono parte del capitale aziendale); in altri termini non credo che i lavoratori di Mirafiori, pur sollevati dal fatto che l'azienda non chiuderà, possano ritenersi contenti di qualche soldo in più in busta paga, in relazione all'aumento del tempo di lavoro o degli straordinari.
6.Ricordiamo queste cose a tutti, ed in particolare a coloro, specialmente nel centrodestra, che in maniera sguaiata sproloquiano di modernizzazione trionfante, di nuove relazioni sociali e industriali.In realtà siamo di fronte ad un momento cruciale in cui anche in Italia, come in diverse parti del mondo, si stanno ridisegnando i rapporti e le relazioni tra capitale e lavoro. Tocca ai sindacati, ma anche alle forze politiche di sinistra e di centrosinistra fare in modo che alla fine la più penalizzata non sia la parte più debole.
7. Occorre quindi davvero lo sforzo di tutti, sindacati in primo luogo, resistendo gli uni ad uno sciocco trionfalismo e gli altri ad azioni tese a non riconoscere le scelte della maggioranza.In democrazia, piaccia o non piaccia, il 51 per cento è quello che conta; ma è pur vero che bisogna fare in modo che la parte che è risultata minoritaria non sia considerata costituita da appestati da cui stare alla larga. In altri terrmini, e questo è un compito prteciso delle tre maggiori confederazioni, bisogna risolvere la questione della rappresentanza, per evitare che, con questo accordo, una forza che al referendum ha rappresentato il 46 per cento dei lavoratori non possa avere i suoi delegati all'interno dell'azienda.
8. Ed infine il governo: non può starsene tranquillamente a fare il tifo, lavandosene le mani, quasi che la vicenda non riguardi che le parti sociali. In primo luogo non si tratta di una piccolissima azienda, cui basterebbe l'interessamento dei politici locali. La vertenza FIAT ha, come sempre, un rilievo nazionale, cui nessun governo responsabile può sottrarsi;anche perchè i costi dell'operazione non sono semplicemente un fatto che riguarda un'azienda privata ed i suoi dipendenti. Voglio dire: i soldi per un anno di cassa integrazione, ricordiamo che Mirafiori non riprenderà subito a produrre auto, ai lavoratori da chi saranno versati, se non anche in parte dall'intera comunità nazionale?
15 Gennaio 2011 11:46 Nome: Timido
Senza il voto degli impiegati avrebbe comunque vinto il SI a Mirafiori, con lo scarto di 9 voti.
Bella votazione, di alto valore democratico, di gente che , sotto ricatto, ha scelto di poter mangiare ancora, di poter tirare avanti ancora, di poter sopravvivere con la famiglia a carico, accettando il sopruso dell'azienda , rinunciando a diritti acquisiti da tempo e da lotte condivise.
Una vincita dell'azienda che non ha presentato progetti, che non ha spiegato cosa succederà ora, che non ha dovuto giustificare nulla ad uno stato assente, ad una opposizione indecisa, introvabile, invisibile.
L'altra metà dei votanti, quelli del NO, avrebbero accettato il grande rischio della fuga all'estero, pur di non perdere i diritti sudati e in difesa della propria dignità. Il risultato va rispettato, ora siamo nelle mani di Marchionne, grande industriale o grande finanziere ? Le sue azioni salgono indipendentemente dall'andamento del prodotto, la sua ricchezza non è legata ai risultati !
Che lo stato si faccia parte utile alla difesa dei lavoratori, che l'opposizione esca dalla palude e dica parole chiare, intanto i lavoratori pagano, da subito, per primi, e l'aumento annuale di 3500 € lordi, tanto sbandierato, non basta a rimarginare le ferite, con buona pace dei sindacati che hanno avallato pure l'incertezza al diritto di sciopero !
14 Gennaio 2011 16:32 Nome: premier
Roma, 14 gen. - Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi e' stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Milano il 21 dicembre 2010 per i reati di CONCUSSIONE E FAVOREGGIAMENTO DELLA PROSTITUZIONE MINORILE.
Lo si apprende oggi, dalla nota del procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati ,nella quale si precisa che i reati sarebbero stati commessi ad Arcore "dal febbraio al maggio 2010, parte offesa Karima el Mahroug", Ruby.
AVVISI DI GARANZIA A EMILIO FEDE E LELE MORA
Emilio Fede e Lele Mora sono stati raggiunti da un avviso di garanzia nel quale si ipotizzano i reati (in concorso con Nicole Minetti) di induzione e favoreggiamento aggravato alla prostituzione minorile, perche' commessi in danno di piu' soggetti. Fatti che si sarebbero verificati a Milano da febbraio a maggio 2010. E' quanto si evince dalla nota diffusa dal procuratore capo di Milano Edmondo Bruti Liberati
COMMENTO DEI LEGALI DEL PREMIER: GRAVISSIMA INTROMISSIONE NELLA VITA PRIVATA........
16 Gennaio 2011 23:08 Nome: cam
può non piacere il Premier, e a me non piace, ma che vi sia una volgare intromissione nella sua vita privata e fuor di dubbio, del resto amici nella procura di Milano il buon Silvio non può farne conto, sarebbe meglio battere Belusconi politicamente e l'opposizione questo deve fare, ma invece ritengo che l'accanimento giudiziario di alcune procure avvallate da giornali e TV siano controproducenti alla volontà di eliminare il premier.
17 Gennaio 2011 18:17 Nome: premier
è vero, bisogna batterlo politicamente e la sua vita privata va rispettata, ma, politica non ne fa molta, ma, commette dei reati, ma, si sottrae al giudizio della legge, conclusione, non si può fare altro, è lui il primo attore, quello che mette carne al fuoco, quindi, in attesa di fare politica da ambo le parti, mentre lui frequenta minorenni, mentre nasconde implicazioni finanziarie a favore di se stesso, perseguiamolo va, che prima o poi lo becchiamo.....
18 Gennaio 2011 18:02 Nome: urca
Commette dei reati, questa l'accusa ma la colpevolezza la decide il giudice (dopo 3 gradi di giudizio vedi Costituzione#. Finora nisba condanne #per la legge prescrizione e assoluzione uguali sono). Se le procure avessero utilizzato i mezzi messi in pista contro Silvio per indagini su veri delinquenti forse si starebbe meglio.
19 Gennaio 2011 01:13 Nome: premier
hai ragione, bisogna aspettare, speriamo sia la volta buona ! i mezzi usati contro il sultano non sono sprecati, assolutamente, di più, pare che la prescrizione per sfruttamento della prostituzione di minorenne, sia lunghissima, i tempi lunghissimi, questa volta non se la svigna, forse......
13 Gennaio 2011 11:43 Nome: dipietrino
Ritorna la stagione dei referendum e i cittadini finalmente potranno dire la loro su alcuni temi fondamentali: volete o no le centrali nucleari? Volete o no che tutti siano uguali di fronte alla legge? Volete che l'acqua sia un bene pubblico? Presto, in primavera, i cittadini risponderanno.
Un milione di cittadini ha firmato per chiedere ciò, DiPietro ha avuto ragione a battersi per il referendum, grazie IDV.
13 Gennaio 2011 11:35 Nome: IDV
DiPietro : " Con l'ammissibilita' del referendum sul legittimo impedimento e con un giudizio di illegittimita' costituzionale pendente, la resa dei conti con la giustizia per Silvio Berlusconi si avvicina, anzi e' inevitabile e inesorabile. Cosi' deve essere, perche' tutti siamo uguali di fronte alla legge ed e' immorale e contro lo stato di diritto di un paese democratico farsi le leggi per non farsi processare "
Forza IDV !
11 Gennaio 2011 14:38 Nome: impedito
La Corte Costituzionale si riunirà in camera di consiglio giovedì per decidere sulla legittimità della legge che congela i processi del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sino all'ottobre 2011.
Lo ha detto il presidente della Consulta Ugo De Siervo, al termine dell'udienza sulla legge, che si è svolta questa mattina alla presenza degli avvocati di Berlusconi, mentre un portavoce della Corte ha detto che la decisione è attesa entro la sera di giovedì.
Domani invece i 15 giudici della Corte decideranno, separatamente, se ammettere il REFERENDUM ABROGATIVO della legge, presentato dall'IDV di Antonio Di Pietro, assieme ad un pacchetto di altri referendum su acqua e nucleare.
Se la Consulta riterrà INFONDATI I RICORSI presentati contro la legge dal tribunale di Milano, il premier potrebbe continuare ad avvalersi dello speciale legittimo impedimento che di fatto sospende i tre processi istruiti a Milano - Mills e diritti tv Mediaset in primo grado- e Mediatrade in fase di udienza preliminare.
Se la Consulta si pronunciasse per l'INCOSTITUZIONALITA' DELLA LEGGE o di una sua parte, i processi riprenderebbero senza la protezione ad hoc per il premier. Ma in questo caso il RISCHIO è che RICOMINCINO DA ZERO, visto che parte dei MAGISTRATI nei collegi giudicanti ha ottenuto, o sta per ottenere, il TRASFERIMENTO ad altra sede.( non male come trovata no ? )
Ciò porterebbe ad annullare quanto fatto fino a prima della sospensione dei processi e a FARLI RIPARTIRE DA CAPO, con il rischio della PRESCRIZIONE. ( mangiano pane e volpe... )
" Per il processo Mills, ha detto oggi Niccolo' Ghedini, avvocato di Berlusconi e deputato del Pdl che ha difeso la legge davanti ai 15 giudici della Consulta, ci sono ancora circa 12 mesi di dibattimento prima della prescrizione".
"Se il processo riprendesse nel febbraio 2011, la prescrizione interverrebbe nel febbraio 2012", ha detto, parlando del processo in cui Berlusconi è imputato per corruzione dell'avvocato David Mills. "Per gli altri due processi i tempi sono più lunghi".
E tutti sappiamo quanto Ghedini sia scaltro, prono e servizievole....!
10 Gennaio 2011 10:03 Nome: italy
Ipocrisia al governo .
Ignazio La Russa, ha detto di essere «lieto» del fatto che il Carroccio voglia marcare una differenza, «così la si smette di dire che siamo a rimorchio della Lega. Ognuno è libero di fare ciò che vuole purché non manchi di rispetto alle celebrazioni».
Sandro Bondi : «Non c'è stato alcun accento irridente nè tantomeno di dissociazione rispetto a questa celebrazione e neppure nei confronti del valore dell'unitá nazionale. Per molti aspetti condivido questo modo di celebrare il centocinquantesimo anniversario della nostra unitá nazionale: non in modo retorico ma sobrio, e avendo cura di rivalutare e di valorizzare anche le tradizioni federaliste, vive nel nostro Risorgimento, nella cornice dell'unitá nazionale».
Qualsiasi cosa facciano si tengono per mano, si turano il naso, e tengono ben stretto il potere, alla faccia del paese.
10 Gennaio 2011 09:53 Nome: unità
Bossi sull' Unità d' Italia : "Cavour era federalista, la promessa e l'impronta federalista sono state fondamentali nel percorso di unificazione del Paese. Senza questa premessa e senza questa impronta i Lombardi non ci sarebbero mai stati a finire sotto il Piemonte. Poi il re in qualche modo ha tradito perché ha imposto il centralismo. Oggi è arrivato il momento di riprendere quella promessa e mantenerla compiendo davvero la storia".
Cioè il federalismo, per mettere fine a " chi spende ( il sud ) e chi paga ( il nord ) ".
Il grande malessere leghista per le celebrazioni dell ' Unità d' Italia viene fuori in modo grossolano e becero, come sempre, quando le menti ( menti ? ) padane si spremono per onorarci delle loro alte valutazioni politico-storiche.
07 Gennaio 2011 11:27 Nome: baciolemani
Nomine nelle Asl del milanese, a capo della più grande Asl che raccoglie 70 comuni, PietroGino Pezzano, ex dirigente dell'Asl di Monza e Brianza. Il suo nome compare nell'inchiesta di luglio sulla 'ndrangheta in Lombardia. All’Asl di Milano 2, dal mazzo dei 702 papabili il governatore Roberto Formigoni e la sua giunta estraggono proprio il nome di Pietrogino Pezzano, classe ’47 originario di Palizzi in provincia di Reggio Calabria. Grande carriera la sua: da direttore generale dell’Asl di Monza Brianza fino alla stanza dei bottoni della sanità pubblica milanese. E un particolare: l’AMICIZIA con gli uomini della ‘NDRANGHETA LOMBARDA corredata da fotografie che lo ritraggono assieme a capibastone della Brianza come Saverio Moscato e Candeloro Polimeno.
Capita anche questo nel grande calderone delle nomine lombarde che tra mille polemiche sono state finalmente partorite dalla Regione Lombardia. Quarantacinque nomi da distribuire tra Asl e ospedali. E meno male che solo pochi giorni fa il governatore FORMIGONI aveva assicurato: “Bisogna scegliere UOMINI IN SINTONIA CON LA REGIONE ”. Giusto appunto. Ecco spuntare la scheda di Pietro Gino Pezzano. “Uno che fa favori a tutti”. Parola di Pino Neri, avvocato tributarista, massone, ma soprattutto boss della ‘ndrangheta pavese. L’intercettazione si trova nelle carte dell’inchiesta del 13 luglio. Prosegue Neri: “E’ uno che si muove bene, con Abelli sono grandi amici, l’ho presentato io a Gino”. E Abelli è Giancarlo Abelli, deputato del Pdl, fedelissimo del Cavaliere anche lui grande ras della sanità pubblica lombarda. Eppure il presidente della Regione Lombardia è convinto. “Abbiamo lavorato e siamo soddisfatti – dice -, abbiamo rispettato i tempi e abbiamo voluto scegliere i migliori, anche perché non siamo autolesionisti”.
Il pesce puzza dalla testa !
05 Gennaio 2011 15:40 Nome: dura lex
“Senza un provvedimento immediato di ripristino della assistenza informatica - denuncia il segretario di Magistratura Democratica Piergiorgio Morosini - subiremo danni irreparabili alle indagini, ai rapporti tra polizia e procure e ai processi civili.” Sempre secondo il segretario di Md, la politica di Tremonti renderà impossibile la ragionevole durata dei processi: “A pagare - prosegue - saranno i cittadini. Senza rimedi urgenti sarebbe un fallimento per il Paese.”
Povera Italia bastonata mentre è già in ginocchio !
05 Gennaio 2011 09:58 Nome: mvf lex
Tagli all'assistenza informatica nei tribunali e nelle procure, l'appello di Quattrocchi, magistrato a Firenze.
"Dovremo fare a meno dei pc"
Il procuratore di Firenze parla di "collasso della giustizia" e se la prende con la circolare con cui il ministero comunica agli uffici giudiziari italiani l'interruzione del servizio di assistenza informatica "in ragione dell'assenza di adeguate risorse finanziarie"
Denuncia gli effetti della circolare, "Saremo costretti ad abbandonare i computer per tornare alla carta - dice il numero uno della procura fiorentina - Una situazione tragica: il collasso della giustizia".
Quattrocchi spiega che da gennaio, se si presenteranno problemi legati ai programmi informatici che gestiscono la giustizia - che permettono, ad esempio, le trasmissioni degli atti fra i vari uffici, la registrazione delle notizie di reato, l'acquisizione di documenti - l'assistenza dei tecnici non sarà più garantita o subirà pesanti ritardi. "Quindi - aggiunge il procuratore - se si verificheranno disfunzioni, e si verificano spesso, la conseguenza sarà un ritorno ai sistemi cartacei, con pesanti ricadute e disservizi nella resa della giustizia, un settore già compromesso. Si tratta dell'ennesima dimostrazione del fatto che per la giustizia c'è poco interesse"
Si torna indietro di vent'anni, carta e penna, un disastro per una giustizia soffocata da burocrazia e ritardi astronomici. Assurdo,come si fa a sperare che le cose migliorino ? Questo governo ci ha portato alla deriva, e non è finita !
04 Gennaio 2011 10:11 Nome: mvf cerebrale
Risultato di uno studio condotto dalla University College of London: i CONSERVATORI hanno sviluppato più degli altri il centro cerebrale che regola le FOBIE.
Le opinioni politiche sono considerate scelte libere nelle democrazie occidentali, così il diritto di scegliere le proprie opinioni – la libertà di coscienza – è considerato sacrosanto. Ma studi recenti suggeriscono che il nostro cervello e i nostri geni possono essere un fattore determinante nel convincimento delle nostre opinioni.
TUTTA COLPA DELL’AMIGDALA - Uno studio condotto alla University College of London in Gran Bretagna ha trovato che “i cervelli di chi si considera politicamente e culturalmente conservatore, hanno un amigdale più grande di quello che sviluppano le persone più liberali e progressiste”. La regione dell’Amigdala è una parte del cervello che gestisce le emozioni ed in particolar modo la paura. A livello anatomico scientifico viene definita anche come un gruppo di strutture interconnesse, di sostanza grigia facente parte del sistema limbico, posto sopra il tronco cerebrale, nella regione del lobo temporale. Allo stesso tempo, “i cervelli conservatori” presentano anche un più piccolo Cingolato anteriore, ossia la parte del cervello responsabile del coraggio e dell‘ottimismo. Se lo studio verrà confermato da successive sperimentazioni, potrebbe darci la prima spiegazione medica sul perché iCONSERVATORI tendono ad essere più ricettivi alle MINACCE DI TERRORISMO, per esempio, rispetto ai PROGRESSISTI, inoltre potrebbe anche spiegare perché i conservatori tendono a pianificare sulla base dello scenario peggiore, mentre i LIBERALI tendono solitamente a più ROSEE PROSPETTIVE.
Ci siamo illusi di essere liberi ? Non c'è via d'uscita ? Tutto è predisposto nonostante noi ?
I nostri amministratori ruspanti sono prigionieri dell' AMIGDALA ? Interessante......
04 Gennaio 2011 14:16 Nome: amigdala
Studio davero interessante, degno del premio IgNobel per come anche in Inghilerrasi butino soldi per ricerche inutili e prive di significato. Anche il buon Hitler era vegatariano, non fumatore ed ecologista menre Churchill l'esatto contrario (e pure conservatore), e sappiamo come è andata a finire...
03 Gennaio 2011 15:31 Nome: slegato
POVERI TESORI....!.....( dal movimento Giovani Padani )
" SIAMO STUFI DI ESSERE TACCIATI DI RAZZISMO, QUANDO INVECE IL RAZZISMO VERO SI CONSUMA CONTRO DI NOI!
In tv abbiamo visto una publicità del Ministero delle pari opportunità... contro il razzismo...e dicono di contattarli nel caso in cui una persona si senta discriminata o vittima di atti di razzismo.
VISTO CHE NOI PADANI SIAMO DISCRIMINATI CON UNA CERTA CONTINUITA' E VIOLENZA, proponiamo di segnalare ogni atto discriminatorio nei nostri confronti...
GLI ESEMPI SONO TANTISSIMI E CERTE VOLTE DAVVERO SCONVOLGENTI, DATO CHE COLPISCONO SOPRATTUTTO LA POVERA GENTE CHE VIVE IN UNA DELLE REGIONI PADANE
Il Razzismo si coniuga in diverse maniere: si passa dal razzismo di Stato a quello singolare contro chi parla una delle lingue padane.
Alcuni esempi:
Lo stato italiano da' un punteggio maggiore a chi viene da regioni diverse da quelle padane, quindi case popolari e posti di pubblico impiego non vengono dati ai cittadini poveri residenti nelle regioni padane.
Come è possiible? La Costituzione non sancisce che i cittadini sono tutti uguali? Perchè alcuni devono godere di PRIVILEGI PER DIRITTO DI NASCITA, solo perchè vengono da regioni non padane?
Quante volte abbiamo sentito qualcuno farci osservazioni sgarbate quando osiamo parlare le nostre lingue locali?
Quante volte ci siamo sentiti tacciare di ignoranza solo perchè riportavamo la verità storica e archeologica sui celti? Quante volte ci siamo sentiti dire che le nostre bisavole erano tutte buone donne gioiose di venire inseminate dai legionari romani?
Quante volte hanno sminuito le nostre culture locali sostenendo che fossero fesserie per rozzi ignoranti?
Quante volte a scuola l'insegnate ha sostenuto che i cittadini delle regioni padane sono degli zotici ignoranti?
Adesso diciamo BASTA!
Il Ministero delle Pari Opportunità ha creato l'U.N.A.R. (Ufficio Nazionale Anti discriminazione Razziale) ed ha istituito un numero verde.
Noi intendiamo usarlo
Stiamo raccogliendo tutte le testimonianze di razzismo contro di noi per mandarle al Ministero delegato per far finalmente valere i nostri diritti."
Mi si stringe il cuore...Per conoscere, per sconfiggere.
03 Gennaio 2011 00:01 Nome: chicca
UNO DEI DISCORSI DI GENTILINI A TREVISO DAVANTI AD UNA PLATEA CHE APPLAUDE : "Popolo della Legaaaa! La Lega si è svegliataaaaaa! Le mura di Roma stanno crollando sotto i colpi di maglio della Lega. La mia parola è rivoluzione.Questo è il vangelo secondo Gentilini, il decalogo del primo sindaco sceriffo. Voglio la rivoluzione contro i clandestini. Voglio la rivoluzione contro i campi dei nomadi e degli zingari. Io ne ho distrutti due a Treviso. E adesso non ce n’è più neanche Uno! VOGLIO ELIMINARE I BAMBINI CHE VANNO A RUBARE AGLI ANZIANIIIII ! Se Maroni ha detto tolleranza zero, io voglio la tolleranza doppio zero. Voglio la rivoluzione contro le televisione i giornali che infangano la Lega. Prenderò dei turaccioli per ficcarli in bocca e su per il culo a quei giornalisti. Non li voglio più vedere...VOGLIO LA RIVOLUZIONE CONTRO LE PROSTITUTE. Anche loro devono pagare le tasse. Tutti pagano le tasse e devono pagarle anche le prostitute. Voglio la rivoluzione contro quelli che vogliono aprire le moschee e i centri islamici. Qui comprese le gerarchie eclesiastiche, che dicono: lasciamoli pregare. No! Vanno a pregare nei desertiiiii! Aprirò una fabbrica di tappeti per darglieli ma che vadano a pregare nel deserto. Bastaaaaaa! Ho scritto anche al Papa: Islamici, che tornino nei loro paesi.VOGLIO LA RIVOLUZIONE CONTRO LA MAGISTRATURA. Ad applicare le leggi devono essere i giudici veneti. Voglio la rivoluzione contro chi vuole dare la pensione agli anziani familiari delle badanti extracomunitarie. Sono denari nostriiiiii! E io me li tengo. Questo è il vangelo di Gentilini:TUTTO A NOI E SE AVANZA QUALCOSA AGLI ALTRI... Ma non avanzerà niente! Voglio la rivoluzione contro i phone center i cui avventori si mettono a mangiare in piena notte e poi pisciano sui muri: che vadano a pisciare nelle loro moscheeeee! Voglio la rivoluzione contro i veli e il burqa delle donne. Io voglio vedere le donne in viso, anche perché dietro il velo ci potrebbe essere un terrorista e avere un mitra in mezzo alle gambe. Che mostrino l’ombelico caso mai....Ho scritto al presidente della Repubblica che bisogna dare un riconoscimento all’usciere di Ca’ Rezzonico che ha vietato l’ingresso alla donna islamica. Io voglio la rivoluzione contro chi dice che devo mangiarmi la spazzatura di Napoli. Io la prendo e la macino e poi se la devono mangiare loro perché sono loro che l’hanno prodotta! Io non lo tollero... Io voglio la rivoluzione contro chi vorrebbe dare il voto agli extracomunitari. Non voglio vedere neri, marroni o grigi che insegnano ai nostri bambini. Cosa insegneranno, la civiltà del deserto? IL VOTO SPETTA SOLO A NOI. Ho bisogno del popolo leghista. Queste sono le parole del vangelo secondo Gentilini. Ho bisogno di voi. Statemi vicini. Non voglio vedere questa gente che gira di giorno e di notte. Un abbraccio a tutti, viva la Lega!".
Per conoscere e combattere.
03 Gennaio 2011 11:40 Nome: cittadino
Immagino sempre i leghisti come quello indicato e gli altri che gli vanno dietro, in prima fila nel tempio, intenti ad ascoltare il sacerdote e poi scambiarsi un segno di pace in nome di "ama il prossimo tuo come te stesso", mentre lo stesso sacerdote è contento di non pagare l'ici sulle proprietà della chiesa. |
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